Il Portoghese Sidérale Scafusia è una nuova stella nel firmamento dell’Alta Orologeria creata da IWC Schaffhausen. Dieci anni di intenso lavoro hanno portato a questo straordinario capolavoro. Fra i suoi creatori figurano specialisti esterni provenienti da varie discipline, senza i quali questa combinazione di ora solare e siderale non sarebbe stata possibile. Scopri chi sono gli ideatori del Portugieser Sidérale Scafusia.
Questo progetto ha coinvolto alcune persone del nostro staff fin dall’inizio della loro vita lavorativa e rappresenta ad oggi tutta la loro carriera
Stefan Ihnen
Orologiaio di formazione con qualifica di maestro artigiano, ha studiato ingegneria micromeccanica e di precisione e ha ottenuto una specializzazione post-laurea in economia aziendale. Un totale di dieci anni di esperienza come orologiaio; ideatore e designer in IWC, a partire dal 2002. Nominato nel 2006 Direttore Ricerca e Sviluppo Movimenti, dal maggio 2010 è Direttore Tecnico, responsabile tra l’altro del «Progetto Sidérale».
Il Portoghese Sidérale Scafusia è un «Gesamtkunstwerk»: una vera opera d’arte. Che cosa la affascina di più di questo orologio?
Ihnen: Il fascino di questo segnatempo risiede nella quantità e nella combinazione delle sue complicazioni. Ovviamente uno degli elementi più significativi è il tourbillon a forza costante. Ma compressa in pochissimo spazio sul retro dell’orologio troviamo una mappa celeste accompagnata dalle indicazioni dell’orizzonte e delle coordinate geografiche, l’ora solare e quella siderale, gli orari di alba e tramonto e la visualizzazione di giorno, notte e crepuscolo. E non dimentichiamoci che dietro il numero del giorno dell’anno c’è un calendario perpetuo completo e integrato.
Ci sono stati momenti che non dimenticherà?
Ihnen: Sì, molti. Un momento particolarmente incoraggiante è stato quando abbiamo tenuto in mano i primi due prototipi completamente assemblati e perfettamente funzionanti. Uno degli orologi aveva già ripagato i nostri sforzi superando a pieni voti tutti i test di laboratorio previsti. Vorrei cogliere questa occasione per ringraziare tutto il team per l’eccezionale dedizione, l’instancabile entusiasmo per il progetto e la fiducia incrollabile nel Portoghese Sidérale Scafusia.
Questo progetto ha coinvolto un intero team per dieci anni. Quali sono le conseguenze di tempi di sviluppo così lunghi?
Ihnen: Sì, è vero: alcuni dei nostri dipendenti lavorano sull’orologio fin dall’inizio della loro vita lavorativa e questo progetto rappresenta ad oggi tutta la loro carriera. Il Portoghese Sidérale Scafusia era allo stadio iniziale quando sono entrato in IWC come ingegnere sviluppatore. Ho poi seguito il progetto come Capo Reparto e ne sono ora responsabile come Direttore Tecnico. Di conseguenza, abbiamo tutti un rapporto insolitamente stretto con il Portoghese Sidérale Scafusia. È come un bambino che è cresciuto ed è pronto a lasciare il nido. Soffriremo ma ne saremo anche tremendamente orgogliosi.
Il fattore determinante è stato l’entusiasmo di tutti per il prodotto: non è stato risparmiato alcuno sforzo per trasformarlo in un successo
Thomas Gäumann
Orologiaio di formazione, ha studiato ingegneria in Francia, Germania e Svizzera, Executive MBA a Zurigo. Project Manager e forza trainante dello sviluppo del calibro 94900 fin dal 2005.
Lei è il project manager che ha trasformato in realtà il progetto di jean-françois mojon. Quanto è stato difficile lavorare assieme per sviluppatori, specialisti e orologiai?
Gäumann: La collaborazione è stata stimolante ed estremamente interessante per tutte le persone coinvolte. Ha richiesto molta tenacia da parte di tutti, soprattutto nella fase di sviluppo delle innovazioni tecniche, dove i risultati a volte arrivano dopo molto tempo. Ma il fattore determinante è stato l’entusiasmo di tutti per il prodotto: non è stato risparmiato alcuno sforzo per trasformarlo in un successo. Senza questa dedizione eccezionale, probabilmente il Portoghese Sidérale Scafusia non sarebbe andato oltre la fase progettuale.
Dalla costruzione del prototipo, alle commesse e alla fase dei test, ci sono stati molti ostacoli da superare. Di che cosa è particolarmente orgoglioso?
Gäumann: Sono sicuramente molto contento che il complesso scappamento a forza costante abbia funzionato in modo impeccabile praticamente fin dall’inizio. Considerando che il bilanciere è stato sviluppato da zero, la spirale Breguet è stata ottimizzata nel nostro reparto cronometrico e alcune parti dello scappamento sono state realizzate con una precisione di un millesimo di millimetro, non è cosa da poco.
Cosa distingue il movimento del Portoghese Sidérale Scafusia dagli altri movimenti IWC?
Gäumann: A parte i tempi di sviluppo e le notevoli dimensioni del movimento, il calibro ha altre caratteristiche che lo rendono unico. La mappa celeste e l’orizzonte, assieme agli orari di alba e tramonto, sono calcolati e visualizzati in base alle richieste del cliente. Questo significa che i singoli componenti devono essere personalizzati. Vengono poi assemblati e regolati uno a uno. Un capolavoro dell’orologeria richiede un po’ di attenzione in più.
Solo il meglio è abbastanza. Non c’è spazio per i compromessi con il Portoghese Sidérale Scafusia
Mario Klein
Laureato in ingegneria meccanica, ha lavorato come ingegnere progettista e project manager nell’industria automobilistica. Oltre 50 brevetti registrati. È entrato in IWCnel 2006; responsabile di diverse famiglie di prodotto. Negli ultimi tre anni è stato Product Manager del Portoghese Sidérale Scafusia.
Mario Klein, quando è entrato nel progetto come product manager?
Klein: Ho iniziato a lavorare seriamente sul Portoghese Sidérale Scafusia tre anni fa, quando abbiamo iniziato a lavorare sul design. Il brief era chiaro: nonostante le molte complicazioni e funzioni, volevamo creare un orologio bello, classico e indossabile con il caratteristico DNA del portoghese. Con i suoi 17,5 millimetri, lo spessore dell’orologio è relativamente modesto. È impermeabile a 3 bar, ha un quadrante affascinante e sobrio e, nonostante l’enorme tourbillon, è l’emblema dell’understatement. Solo quando lo si guarda sul retro, appare chiaro che l’orologio è unico ed è uno strumento di precisione personalizzato.
Ogni ordine passa da lei e ogni Portoghese Sidérale Scafusia è un pezzo unico. Ha una mappa celeste personalizzata e si possono scegliere materiali e colori. Cosa significa questo per lei?
Klein: Essenzialmente il Portoghese Sidérale Scafusia rompe gli schemi. Ogni singolo orologio è un progetto a sé stante, con la sua referenza, un elenco specifico dei componenti, il suo orologiaio e una logistica laboriosa. Ogni fase del progetto ha i suoi responsabili specifici. Oltre alla supervisione del progetto, calcolo al metro le coordinate della posizione scelta dal cliente, ad esempio l’Arco di Trionfo a Parigi. Poi imposto l’ora siderale in linea con la mappa. A proposito, la mappa misura ben 28 millimetri ed è realizzata internamente come una complessa stampa a quattro colori di qualità elevatissima.
Funzioni, qualità, design…tutto quello che riguarda il portoghese sidérale scafusia è più o meno unico?
Klein: Solo il meglio è abbastanza. Non c’è spazio per i compromessi con il Portoghese Sidérale Scafusia. Ognuno degli innumerevoli dettagli deve essere impeccabile ma anche la composizione d’insieme deve essere perfetta. Magari il proprietario lo indosserà per alcuni anni ma non finirà mai di stupirsi per le nuove cose che scoprirà. Dalla fibbia pieghevole di nuova progettazione al caricatore a batteria per l’orologio, tutto si concentra su qualità, funzionalità e facilità d’uso. Quando si tiene in mano questo orologio, si sente davvero la passione che ha guidato la sua creazione.
Uno degli aspetti che più mi affascina del lavoro sul Portoghese Sidérale Scafusia è la miniaturizzazione dell’immensità del cosmo
Stefan Brass
Dopo la maturità, ha ottenuto la qualifica di orologiaio e maestro artigiano; è in IWCdal 1998. Lavora nel Reparto Specialità, occupandosi dell’assemblaggio tra gli altri, della Grande Complication e della Ripetizione Minuti. In IWC lavorerà sul Portoghese Sidérale Scafusia.
Stefan Brass, la attende un incarico piuttosto speciale nell’ambito del Portoghese Sidérale Scafusia. Che cosa le piace del progetto?
Brass: La complessità della meccanica è notevole ma la cosa più stimolante è l’idea di combinare le indicazioni astronomiche e riprodurle con precisione sull’orologio. Qui in IWC, abbiamo già un indicatore delle fasi lunari straordinariamente preciso. Il Portoghese Sidérale Scafusia ospita invece una mappa celeste con visualizzazioni per l’orizzonte, l’ora siderale, l’alba, il tramonto e il crepuscolo. Sono responsabile dell’orologio nel suo insieme. Ogni pezzo viene realizzato su misura in base alle richieste del cliente.
Quali sono le competenze che le hanno fatto ottenere questo incarico?
Brass: Come Maestro Orologiaio, ho alle spalle molti anni di esperienza nel settore. Conosco molto bene le complicazioni come la ripetizione minuti e il calendario perpetuo e da qualche tempo lavoro sul tourbillon. Lavorare sulla Grande Complication mi ha insegnato ad essere autonomo. Sostanzialmente significa che lo stesso orologiaio è responsabile dell’assemblaggio dell’orologio dall’inizio alla fine. Nello stesso tempo, le mie conoscenze di base dell’astronomia mi aiutano quando mi occupo della regolazione e del controllo delle funzioni del Portoghese Sidérale Scafusia.
L’astronomia è uno dei suoi hobby. Che cosa l’affascina maggiormente?
Brass: Fin da bambino mi sono interessato ai movimenti fisici delle stelle e all’universo in generale. Sono totalmente affascinato dalle forze e dalle distanze incommensurabili del cosmo e dagli innumerevoli fenomeni che si possono osservare, come le pulsar, le novae e i buchi neri. Un’altra cosa che mi colpisce è la tecnologia a disposizione degli astrofisici per le osservazioni, in costante sviluppo e in grado di raggiungere sempre nuovi traguardi. Uno degli aspetti che più mi affascina del lavoro sul Portoghese Sidérale Scafusia è la miniaturizzazione dell’immensità del cosmo.
Sviluppare il Portoghese Sidérale Scafusia è stato come scalare una montagna molto alta
Jean-François Mojon
Laureato in ingegneria e microtecnologia, con diplomi post-laurea in gestione aziendale e controllo qualità. In IWC dal 1995 al 2005, ultimamente come Direttore Sviluppo. Ha sviluppato il concetto del Portoghese Sidérale Scafusia e ne ha progettato il movimento.
Le ci sono voluti circa dieci anni per finalizzare il Portoghese Sidérale Scafusia. La definirebbe una storia di successo?
Mojon: È stata sicuramente un’avventura! É stato come scalare una montagna molto alta. Ci sono stati momenti di grande slancio, e altri in cui ci sono voluti molti sforzi per risolvere i problemi che si verificavano. Ma sono state proprio queste sfide ad incoraggiarci a trasformare in realtà l’idea del Portoghese Sidérale Scafusia. Alla fine è stata una storia di successo, molto emozionante, e siamo riusciti a conquistare la vetta.
Nel cuore dell’orologio batte il Tourbillon a forza costante brevettato. Che cosa c’è di così strano in questa complicazione?
Mojon: Lo si nota al primo sguardo. Nel meccanismo a forza costante, la lancetta dei secondi scatta ogni secondo. In un ambiente tranquillo, questi scatti sono udibili. A differenza dei tradizionali orologi da polso meccanici, il dispositivo di forza costante impedisce al treno degli ingranaggi di esercitare un influsso diretto sull’organo regolatore. Tutte le irregolarità (fluttuazioni nella coppia della molla del bariletto) dovute agli ingranaggi o alla molla del bariletto vengono così eliminate. Il principio di funzionamento è semplice: un dispositivo di forza costante è inserito tra lo scappamento e il bilanciere-spirale. Il dispositivo di forza costante si mette in tensione dopo ogni secondo e trasmette poi questa energia accumulata al bilanciere-spirale. Questo periodico rilascio di energia garantisce l’ampiezza costante delle oscillazioni e la precisione e la regolarità di marcia.
Lei è uno specialista di complicazioni. Il Portoghese Sidérale Scafusia indica l’ora solare e l’ora siderale. Si può fare di meglio?
Mojon: C’è sempre una vetta più alta da conquistare. I designer e gli orologiai sono sempre bravi a stupire, quindi non ci rimane che aspettare.
Mi piace spiegare al grande pubblico i fenomeni complessi dell’universo
Professor Ben Moore
È arrivato all’Università di Zurigo nel 2002 per istituire il gruppo di ricerca di Cosmologia e Astrofisica. È specializzato tra l’altro nello studio dell’origine, dell’evoluzione e della struttura dell’universo, della materia oscura e dell’energia oscura e della formazione dei sistemi planetari. È consulente del team Portoghese Sidérale Scafusia per tutte le questioni di interesse astronomico.
Professor Moore, probabilmente non la viene a cercare ogni giorno una maison orologiera. Che cosa l’ha spinta a collaborare con IWC?
Moore: Mi vengono spesso poste domande sulla validità delle mie ricerche in astrofisica e cosmologia. Rispondo di solito che il valore della ricerca pura non può essere misurato solo in termini di benefici a lungo termine per l’umanità. Intere economie prosperano grazie alle scoperte realizzate investendo sulla ricerca di base. Ma mi affascina anche poter collaborare con un’azienda svizzera molto tradizionale e rinomata con un prodotto più immediato, utilizzando alcune competenze della nostra professione. Mi piacciono le nuove sfide ed è stato molto stimolante lavorare con iI team di designer e ingegneri di IWC .
Di che cosa si è occupato nello specifico in questo progetto?
Moore: Mi piace spiegare al grande pubblico i fenomeni complessi dell’universo, far comprendere la sua vastità e la sua bellezza e mostrare quanto siamo insignificanti nel grande disegno delle cose. Questo orologio IWC, con il suo complesso meccanismo siderale e l’accurata mappa celeste, consente a chi lo indossa di apprezzare e capire il proprio posto nella galassia – un risultato straordinario per uno strumento meccanico che si porta al polso. Sono contento di aver svolto un piccolo ruolo nel design e nella costruzione di questo orologio, in particolare nella personalizzazione delle mappe celesti.
Ogni orologio è dotato di una mappa celeste personalizzata per il cliente in base alla località prescelta ed è quindi unico. Quale località sceglierebbe e perché?
Moore: Nella mia carriera di astrofisico ho lavorato in molti paesi e visitato parecchie città del mondo, ma considero Zurigo casa mia e non riesco a immaginare di vivere in un altro posto. Sceglierei perciò 46°32′51″N 7°58′45″E, la posizione dell’osservatorio astronomico e stazione scientifica Sphinx sullo Jungfraujoch. È un luogo molto speciale e ricco di ispirazione con panorami mozzafiato sulle Alpi e i ghiacciai.
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