«IWC ha costituito il trampolino di lancio della mia carriera da fotografo nel 2009, anno in cui ho realizzato il mio primo vero progetto fotografico con uno shooting per la linea Portugieser a bordo della Moonbird, uno yacht a vela semplicemente pazzesco. Da quel momento ci siamo incontrati diverse volte nel corso della mia carriera, prima nel mondo del calcio e soprattutto negli ultimi 4 anni trascorsi in Formula 1, dove ho lavorato come fotografo per la scuderia Mercedes AMG PETRONAS F1 Team. Quando Chris e Maurice mi hanno contattato due mesi fa per chiedermi di raccontare la mia storia mi sono sentito profondamente onorato ed emozionato. Scrivendo questo ritratto mi sono reso conto che il più grande motore della mia carriera è stato senza ombra di dubbio l’arte di trovarmi nel posto giusto al momento giusto.»
«GRAZIE AL TEMPISMO PERFETTO, UNA STORIA INTERESSANTE DIVENTA UNA STORIA STRAORDINARIA»
Ho iniziato la mia carriera come fotografo nel mondo della musica e dell’hip-hop. Sono sempre stato affascinato dalle storie delle persone. Entusiasta e desideroso di incontrare personaggi sempre più sorprendenti, per due anni ho documentato la scena musicale tedesca.
Ben presto, però, ho sentito che era tempo di cambiare, così ho iniziato ad occuparmi di calcio. Ho sempre avuto fortuna con le squadre che seguivo, soprattutto quando sono stato il fotografo ufficiale della Nazionale tedesca - «DIE MANNSCHAFT» - e la squadra ha vinto la Coppa del Mondo in Brasile, nel 2014. Ho pubblicato un libro dal titolo «One Night in RIO», e in effetti quella è stata una delle notti più belle della mia vita ;-)
«VOLEVO FARE TABULA RASA»
Tuttavia, dentro di me, sentivo che avevo bisogno di una nuova sfida. Così, ancora una volta ho rimescolato le carte: gli sport motoristici sono entrati nella mia vita, ma decisamente non le macchine (in vita mia non ho mai scattato una bella foto di una macchina!): era il lato umano di questo mondo affascinante ad attirarmi.
Dopo un periodo splendido e indimenticabile e varie esperienze nei campionati, nel 2019 ho preso la decisione più difficile e ho chiesto al team di liberarmi dal contratto nel 2020. Non ho mai lasciato un lavoro perché ne avevo in serbo uno migliore. L’ho lasciato perché volevo fare tabula rasa, perché penso che sia la più grande opportunità che una persona può avere. Adesso, più che raccontare le storie degli altri, racconto la mia.
«CREARE MOMENTI DEGNI DI ESSERE CONDIVISI»
Se mi chiedono cosa faccio, rispondo che racconto storie. E questo per me significa creare momenti degni di essere condivisi attraverso fotografie, video e podcast. O anche creare capi di abbigliamento con il mio brand di moda PARI. Penso che PARI sia molto più di una semplice felpa con cappuccio con il mio nome sopra: è parte integrante del mio stile di vita qui, in California.
«MAI SOTTOVALUTARE IL TEMPISMO»
Dicono che la fortuna sia data dall’incontro fra l’opportunità e la preparazione. Ma non si deve mai sottovalutare il tempismo. Chiunque avrebbe potuto scattare la maggior parte delle foto che ho fatto nella mia vita. Ma le ho scattate io. Ero lì, nel posto giusto e nel momento giusto. Sì, ho avuto un po’ di fortuna, ma forse ho anche talento per il tempismo perfetto. E «tempismo perfetto» significa sapere quando iniziare, ma ancor di più quando smettere.
Dicono che la fortuna sia data dall’incontro fra l’opportunità e la preparazione. Ma non si deve mai sottovalutare il tempismo.

«IN PRATICA, STARE DA SOLO FA SÌ CHE SIA PIÙ ATTIVO CHE REATTIVO»
Di recente, ho iniziato a fare «camping» un po’ a modo mio. Metto una tenda da tetto sul mio SUV e passo una o due notti da solo nel deserto. Porto le mie biciclette per esplorare il paesaggio ed entro in contatto con la natura meravigliosa. Cerco luoghi degni di essere raccontati, cosa che amo moltissimo. La cosa migliore che possiamo fare è creare momenti, memorie, che altri possano ricordare. In pratica, stare da solo fa sì che sia più attivo che reattivo, perché non ci sono distrazioni esterne. Quindi, la maggior parte delle volte, quando creo sono solo.
La libertà di decidere veramente cosa fare del mio tempo è forse il mio più grande successo. Poter raccontare la mia storia con IWC, qui e adesso, mi fa sentire estremamente orgoglioso e spero che il piccolo film che ho creato vi piaccia!
PAUL RIPKE E IL SUO IWC BIG PILOT’S WATCH ALLA RICERCA DI LUOGHI DEGNI DI ESSERE RACCONTATI
PAUL RIPKE E IL SUO IWC BIG PILOT’S WATCH ALLA RICERCA DI LUOGHI DEGNI DI ESSERE RACCONTATI
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